Design Icon: Andrea Branzi

Andrea Branzi, architetto e designer italiano, è una delle figure più carismatiche della scena internazionale del design. Esplora i pezzi d'arredo e di illuminazione che ha disegnato per Ghidini 1961 e scopri di più sulla sua carriera e sulla sua influenza sul mondo del design.

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Ritratto di Andrea Branzi. Foto di Emanuele Zamponi

Gabbia per canarini disegnata da Andrea Branzi presso la Galleria Luisa Delle Piane.

Leader del design e dell'architettura italiana d'avanguardia, Andrea Branzi nasce a Firenze nel 1938 e studia architettura alla Facoltà di Architettura di Firenze, dove si laurea nel 1966. Subito dopo la laurea entra a far parte del movimento d'avanguardia noto come "Architettura radicale italiana" fondando lo studio Archizoom Associati insieme a Paolo Deganello, Massimo Morozzi e Gilberto Coretti.

Nel 1976 partecipa al gruppo di progettazione "Alchemia", noto per essere un laboratorio di design industriale sperimentale. Pochi anni dopo, nel 1983, Andrea Branzi è co-fondatore della Domus Academy, la prima scuola internazionale post-laurea di design. Negli anni Ottanta si associa anche al Gruppo Memphis insieme a Alessandro Mendini, Ettore Sottsass, Aldo Cibic e Nathalie du Pasquier.

Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come il Compasso d'Oro nel 1979 per il progetto di ricerca del Centro Design Montefibre e ancora nel 1987 e nel 1995 per la sua carriera e la sua attività con la Domus Academy.

Nel 2008 Branzi è stato nominato Honorary Royal Designer nel Regno Unito e ha ricevuto una laurea honoris causa da La Sapienza di Roma. Le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti di importanti musei, tra cui il Victoria and Albert Museum di Londra, il Museum of Fine Arts di Houston, l'Israel Museum di Gerusalemme e il Museum of Modern Art di New York.

Negli ultimi anni ha lavorato come professore di design industriale presso il prestigioso Politecnico di Milano.

Viviamo in un'incertezza permanente, e l'incertezza è sempre esistita. Per chi ha saputo interpretarla, è un'occasione straordinaria.

Sedia Domestic Animals di Andrea Branzi. Per gentile concessione della Galleria Casati, foto di Agnieszka Koszyk.

Serie di Epigrammi di Andrea Branzi. Foto di Giacomo Giannini